Metodi di intervento in fase di restauro

Il restauro non è solo un’arte, ma un modo di avvicinarsi al mobile danneggiato che differisce completamente da una riparazione qualsiasi. E’ una operazione indirizzata a conservare e restituire ai pezzi il loro stato originario, senza però cancellare del tutto gli effetti del tempo. Il restauro deve limitarsi quando è possibile, a recuperare la funzione originaria. Lo sforzo che il restauratore deve fare è tenere in considerazione la salvaguardia di un patrimonio che rischia di perdersi o rovinarsi. Restaurare quindi significa dunque risalire attraverso l’oggetto fino all’origine del pensiero di chi l’ha concepito ed è questa la strada che occorre percorrere, cercare di immaginarsi nei panni di chi, a suo tempo, costruì l’oggetto, osservare bene ogni piccolo particolare e chiedersi perchè è stato usato un certo raccordo o un certo pezzo di legno per poi procedere di conseguenza…

Iniziare un restauro senza prima aver effettuato un’analisi approfondita d’intervento, porta ad eseguire un lavoro parziale, inefficace e che spesso da risultati insoddisfacenti. Di conseguenza si rende necessario pianificare il lavoro, prima di iniziarlo.

E’ necessario innanzi tutto stabilire l’epoca esatta del mobile, in quanto gli interventi che si effettueranno, sia d’ebanisteria sia di finitura né saranno influenzati, il tipo di legno, ogni ripristino va fatto con lo stesso legno di cui è composto l’oggetto e possibilmente della stessa epoca. Il restauro inizia sempre con gli interventi di falegnameria, successivamente si esegue la pulitura (sverniciatura quando è necessario), ed infine la lucidatura.

Le operazioni di pulizia sono quelle che richiedono una particolare attenzione nella scelta d’intervento, infatti in questa fase un errore di valutazione può causare dei danni che sono in un certo modo irreversibili. La colorazione che il legno acquisisce nel tempo e quindi la patina del mobile, va considerata sacra. Quindi saranno evitati al massimo, per quanto possibile, interventi drastici (quali soda caustica) , in alcuni casi è necessario solo pulire superficialmente l’oggetto, non è indispensabile sverniciarlo. Analizzando il tipo di verniciatura che ricopre l’oggetto si determinerà il prodotto migliore per eseguire la pulizia.

 

Metodi di intervento Restauro d’arte e restauro estetico-funzionale Le fasi del restauro