Il Settecento

Nel corso del Settecento è la successione dei re francesi a segnare le varie tappe dell’evoluzione stilistica dei mobili. Il regno di Luigi XV è senza dubbio il periodo più prestigioso del mobilio francese. Si utilizzano prevalentemente legni come il faggio e il noce, la struttura delle sedie diventa in generale più sinuosa e armonica, mentre il legno si arricchisce di modanature e intagli di estrema raffinatezza. Nella parte superiori dello schienale e al centro del sedile, vengono intagliati motivi come rose, conchiglie e mazzetti di fiori. Le gambe presentano sempre l’inconfondibile curvatura a doppia S che conferisce una linea leggera e aggraziata e i piedi terminano con un particolare ricciolo. Le sedie e le poltrone potevano essere incannucciate con la paglia di Vienna.

Lo stile dell’ultimo trentennio del Settecento, in Francia, prende il nome da Luigi XVI, asceso al trono nel 1774. I legni più utilizzati sono sempre il faggio e il noce semplicemente incerati oppure laccati in tinte pastello, mentre la doratura viene riservata solo ai pezzi di rappresentanza. La struttura è caratterizzata dalla scanalatura delle gambe ispirate alla architettura classica e ai motivi decorativi della Grecia antica. Le gambe sono sempre dritte con scanalature verticali o troncopiramidali lisce. La base del piede termina generalmente con una piccola sfera mentre la parte superiore ha una rosetta semplice o una foglia d’acanto incorniciati ed appaiono schienali quadrati, rettangolari, rotondi e a medaglione.

 

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